Decrescita creativa #6 – Aspettando Pontevedra… Appuntamenti d’arte tra decrescita e post-crescita. 

Di Serena De Dominicis

L’ormai imminente decima edizione dell’International Degrowth Conference di Pontevedra (dal 18 al 21 giugno) dedicherà uno spazio anche alle arti. In calendario, un’incursione nel video-teatro di Acting for a sustainable future – a video-theatre experience, guidata da Taís Sonetti-González; un appuntamento con la danza dal titolo Medo Azul, un modo per esprimere ciò che i dati sul riscaldamento degli oceani non possono raccontare (realizzato da Elías Ilosvay, Édua Xochitl, Paula Pombar Pérez e André Costas Fernández. Immagini e prosa del laboratorio Art and Deliberation: Degrowth through the lens of the Climate and Ecology Blueprint (condotto da Vanessa Janet Haines-Matos) faranno correre l’immaginazione per una storia politica alternativa: i partecipanti saranno invitati ad esprimere ciascuno la propria visione di un modello di decrescita che possa avanzare modifiche al quadro normativo in materia di clima e ambiente. 

Ci sarà, inoltre, una sessione intitolata Art and Science in Degrowth: A ManiQuesto (moderata da Sofia Greaves) che si preannuncia come momento di indagine sul ruolo e la rilevanza delle arti nel contesto decrescente, intrecciando al contempo un altro quesito di peso, ovvero come l’arte possa, in interazione con la scienza, apportare un approccio olistico all’interno della ricerca scientifica. Il “ManiQuesto” richiama il genere dei manifesti programmatici modernisti, sul tipo di quelli redatti dalle avanguardie storiche, dal Futurismo, Dada, dal Surrealismo, ma sarà il prodotto finale di un processo aperto e condiviso, un’agenda di ricerca corale, né definitiva né dogmatica e dalla forma imprevedibile, ovviamente. Tutta da costruire insieme. Il dibattito sarà intervallato dalle presentazioni di due artisti sul tema della curatela ecologica e della ricerca artistica svolta sul campo, e dall’intervento di scienziati e responsabili politici coinvolti nel progetto SciArt avviato qualche anno fa dal Joint Research Center (Commissione Europea). 

Coloro che non potranno essere presenti fisicamente avranno comunque la possibilità di riunirsi online (non c’è ancora una data) per discutere e approfondire idee, proposte, quesiti emersi nei giorni della conferenza e firmare il “ManiQuesto” che sarà poi pubblicato sul Degrowth Journal. L’auspicio è che si possano generare reti di ricerca e di operatori sempre più ampie, interdisciplinari e prolifiche. 

 

Immagine: Acting for a sustainable future – a video-theatre experience. Courtesy The artists