Il gruppo di lavoro inter-associativo (di cui vi avevamo già scritto qui) ha sviluppato questo progetto che sta partendo in questi giorni, il cui abstract è stato proposto alla conferenza internazionale sulla decrescita che si terrà Pontevedra a giugno (https://esee-degrowth2024.uvigo.gal/en/).

Il progetto si compone di una doppia ricerca: 

  • una più estensiva e quantitativa, con questionario, senza obiettivi di rappresentatività statistica delle opinioni medie della popolazione, ma finalizzata a verificare la correlazione fra atteggiamenti nei confronti del binomio crescita-decrescita e stili di vita e di consumo, valori, modelli di comportamento, condizioni socio-anagrafiche nonché livelli di coinvolgimento nei movimenti
  • una più qualitativa, finalizzata a mappare le realtà operative (associazioni, movimenti, realtà territoriali) nelle cui attività, progettualità e comunicazioni sia presente il tema della decrescita. Alcuni dei loro rappresentanti saranno intervistati per approfondire tale tematica. Inoltre, questi movimenti e associazioni saranno anche  parte del bacino di somministrazione dei questionari; 

Operativamente ci saranno due sottogruppi per svolgere il lavoro preparatorio delle due ricerche; ciascun gruppo creerà un ambiente condiviso in cui depositare materiali e scambiarsi opinioni; e procederà a riunioni dedicate, salvo riunirsi insieme, quando si riterrà opportuno. Chi è interessato a partecipare può contattare Bruno Mazzara o Marta Domini

ABSTRACT PER PONTEVEDRA: La decrescita nell’immaginario e nelle pratiche. Risultati di ricerca nel contesto italiano.

Nonostante l’aggravarsi della crisi eco-climatica e delle ingiustizie sociali connesse con il modello della crescita, l’idea della decrescita rimane un tema di nicchia, che fatica a posizionarsi in modo deciso nel dibattito pubblico e a tradursi in azioni concrete sul versante politico e nella vita quotidiana delle persone. Tale marginalità è certamente dovuta innanzitutto agli interessi dei gruppi di potere e alla struttura del sistema socio-economico consolidatosi negli ultimi decenni, ma si fonda anche sulla percezione che le persone hanno del rapporto tra crescita e prosperità individuale e sociale. Per questo, al fine di favorire la costruzione di un nuovo immaginario per una società oltre la crescita, è opportuno conoscere in maniera approfondita le componenti sia dell’attuale, prevalente, immaginario della crescita, sia di quello della decrescita, verificando come questa antinomia crescita-decrescita risulti rappresentata nei processi mentali dei singoli e più in generale nell’opinione pubblica e nella cultura condivisa. In particolare, è necessario approfondire in che modo la cultura della crescita si è andata consolidando parallelamente alla cultura del consumo, la quale costituisce in effetti il modo in cui la fiducia e la valorizzazione positiva della crescita concretamente si manifestano nella vita quotidiana delle persone.

Al fine di esplorare questo tema nel contesto italiano è stata avviata una ricerca articolata in due fasi distinte ma integrate, di cui si presentano in questa sede i primi risultati. Una prima parte della ricerca consiste in un’indagine tramite questionario, rivolta ad un campione molto ampio e opportunamente variegato di persone, che permetta di tracciare un quadro tendenzialmente rappresentativo delle conoscenze, opinioni e atteggiamenti della popolazione italiana circa le prospettive opposte della crescita e della decrescita, nonché del rapporto tra tale sistema di aspettative e credenze e la più ampia cultura del consumo. Una seconda parte della ricerca è volta a rilevare in che misura e con quali caratteristiche il tema della decrescita sia presente nell’immaginario e nelle modalità operative di movimenti e associazioni le cui attività potrebbero rappresentare per le persone una cornice di concreta traduzione di principi generali in pratiche quotidiane. Si verifica infatti spesso che le attività di tali organizzazioni siano nei fatti largamente congruenti con la prospettiva della decrescita, ma che il tema non sia adeguatamente esplicitato, perdendo così l’occasione di creare utili alleanze anche in termini di proposta politica. Per chiarire questi aspetti si è proceduto ad una mappatura delle organizzazioni potenzialmente vicine agli obiettivi della decrescita, esaminandone gli stili comunicativi e quelli operativi, con l’intento di individuare e rimuovere possibili ostacoli ad un loro pieno coinvolgimento nel progetto socio-politico della decrescita.

 

ABSTRACT (ENGLISH VERSION): Degrowth imaginary, social practices and consumption culture. Research results in the Italian context.

Despite the worsening of the eco-climatic crisis and the social injustices associated with the growth model, the idea of degrowth remains a niche issue, failing to position itself decisively in the public debate and translate into concrete action on the political front and in people’s everyday lives. This marginality is certainly first and foremost due to the interests of power groups and the socio-economic system consolidated in recent decades, but it’s also based on people’s perception of the relationship between growth and individual/ social prosperity. For this reason, in order to foster the construction of a new imaginary for a society beyond growth, it’s appropriate to gain an in-depth understanding of the components of both the current, prevailing imaginary of growth and that of degrowth, verifying how this growth-degrowth antinomy is represented in the mental processes of individuals, public opinion and shared culture. In particular, it’s necessary to investigate how the culture of growth has been shaped and supported by the culture of consumption, which in fact constitutes the way in which confidence and the positive valorisation of growth are actually realized in people’s daily lives.

In order to explore this issue in the Italian context, research was launched in two distinct but integrated phases, the first results of which are presented here. A first part of the research consists of a questionnaire survey, addressed to a large and varied sample of people, allowing us to draw a wide picture of the Italian population’s knowledge, opinions and attitudes regarding the opposing perspectives of growth and degrowth, as well as the relationship between this system of expectations and beliefs and the broader culture of consumption. A second part of the research is aimed at detecting extent and characteristics of the degrowth theme in the imagination and in the operating methods of movements and associations whose activities could represent a framework of concrete translation of general principles into everyday practices. In fact, it often happens that the activities of such organisations are largely congruent with the degrowth perspective, but the theme is not adequately made explicit, thus missing opportunities to create useful alliances also in terms of political proposal. To clarify these aspects, organisations potentially close to degrowth objectives were mapped, examining their communication and operational styles, with the aim of identifying and removing possible obstacles to their full involvement in the degrowth socio-political project.

 

Presentato da Bruno Mazzara (University of Rome Sapienza, Roma, Italy), Carlotta Paglia (Universitat Autònoma de Barcelona), Federico Arcuri (Associazione per la Decrescita), Marta Domini (Movimento per la Decrescita Felice)