Ottantadue persone erano collegate su zoom sabato 23 marzo 2024 per interloquire con Serge Latouche, economista, filosofo e teorico della decrescita, il maestro di tutti noi dell’Associazione per la decrescita. Un numero considerevole rispetto ai numeri consueti dei nostri incontri, dovuto alla fama e alla autorevolezza del professore francese.
Il dialogo del 23 marzo verteva sul tema del lavoro che è anche il tema dell’ultimo libro di Latouche uscito in Italia lo scorso ottobre e intitolato appunto “Lavorare meno, lavorare diversamente o non lavorare affatto” (Bollati Boringhieri, 2023).
Il lavoro come lo intendiamo oggi, cioè il lavoro salariato, è uno dei perni fondanti del capitalismo. Con l’invenzione dell’economia che si è determinata nell’epoca moderna ( dal titolo di uno dei libri più importanti di Latouche) il lavoro diviene mercificato e degradato.
In un’ora di dialogo, Latouche ha potuto rispondere a domande che toccavano i più vari aspetti della questione del lavoro: all’utilità o meno di forme di lavoro artigianale e conviviale di produzione e riparazione, al ruolo del volontariato, al ruolo della moneta e delle monete locali, chiarendo anche che lo smart working e altre soluzioni tecnologiche (come la robotica e l’intelligenza artificiale) peggiorano soltanto i rapporti lavorativi e aumentano lo sfruttamento dei lavoratori.
Il centro della questione rimane quello di uscire dall’economia e dall’immaginario economico, alla cui base ci sono non solo la cultura dell’illimitato e della dismisura ma – come ha precisato Latouche – anche il mito del Progresso e l’idea di Occidente, in quanto origine dell’immaginario economico.
Stiamo andando verso il collasso del pianeta per colpa dell’economia. Latouche ha chiarito che non è possibile trasformarla, ma che occorre abbandonarla, “immaginando” e realizzando nuovi modi di vivere insieme.
Ringraziamo Latouche per questa sua chiarezza, oggi quanto mai necessaria!
A questo link è disponibile la registrazione dell’incontro: https://www.youtube.com/watch?v=ALIf27gEEqk
Per una prima introduzione, si consiglia la recensione di Gloria Germani o la registrazione del webinar del 14/12/23.