Di Bruno Mazzara
Dal 17 al 21 giugno il mondo della decrescita europeo e non solo si è dato appuntamento a Pontevedra in Galizia per un confronto a tutto campo che ha coinvolto ricercatrici e ricercatori, attiviste/i e strutture universitarie, con oltre 1200 partecipanti, una grande quantità di contributi scientifici e molte iniziative di carattere sociale e culturale.
Si è cominciato lunedì 17 con l’Assemblea dell’International Degrowth Network, la rete di persone e associazioni finalizzata a facilitare il coordinamento delle azioni a livello individuale e collettivo per la costruzione di una società della decrescita. Nel corso dell’Assemblea si è dato conto di quanto realizzato nell’ultimo anno nei diversi gruppi di lavoro e si è proseguito nella definizione dell’assetto istituzionale e organizzativo del Network (iniziata nella precedente Assemblea di Zagabria nel 2023), compreso il suo processo decisionale interno e il ruolo dell’Assemblea.
Da martedì 18 a venerdì 21 si sono poi svolti congiuntamente i lavori della Decima Conferenza internazionale sulla decrescita e della Quindicesima Conferenza della Società europea di Economia Ecologica, che poneva come tematica centrale il ruolo della scienza per la decrescita.
Si è trattato di un evento di grande rilievo, sia per la quantità e qualità dei contributi, sia proprio per la scelta di svolgere in maniera integrata le due conferenze, in un costante dialogo fra riflessione teorica in ambiti disciplinari diversi, ricerca empirica e contesti di applicazione. Moltissimi i temi trattati, che rendono conto della vitalità dell’idea di decrescita con le sue molteplici implicazioni nei più diversi campi. In ognuna delle quattro giornate si sono alternate, nelle belle strutture del campus universitario, diverse decine di sessioni parallele (tra le quali era spesso molto difficile scegliere!) e interessanti sessioni plenarie nelle quali, con la presenza di qualificati esperti, sono stati trattati temi di grande interesse generale. In uno dei panel sono stati presentati i risultati della ricerca su Stili di vita, economia e ambiente condotta nei mesi scorsi con il coordinamento dell’Università Sapienza di Roma e la partecipazione della nostra Associazione.
Gli organizzatori sono ora impegnati nella raccolta delle sintesi dei contributi, per confezionare il volume degli Atti del convegno, che si può immaginare sarà una delle più ricche documentazioni al momento disponibili di ciò che si muove a livello internazionale in tema di decrescita. Anche delle sessioni plenarie saranno rese disponibili le registrazioni su un apposito canale Youtube. A margine del convegno, non sono mancate occasioni di tipo sociale e culturale, tra cui il concerto iniziale del pianista Abe Rábade e il concerto di chiusura, con i gruppi X Sónica e Familia Caamagno. Molto interessante il momento di convergenza realizzato una delle sere, in una bella manifestazione definita “Protestival”, con diverse associazioni e movimenti attivi sul territorio.
Un dato molto significativo da sottolineare è la grande partecipazione giovanile. Tanto sul versante dei contributi scientifici quanto sul fronte dell’attivismo e delle iniziative territoriali, a Pontevedra i veri protagonisti sono stati l’entusiasmo e la competenza di tante e tanti giovani, il che lascia ben sperare sugli sviluppi futuri della decrescita.