Quanto sono popolari le idee di post-crescita e post-capitalismo? Alcuni dati recenti.
di Jason Hickel, traduzione di Mara Carando del Gruppo Comunicazione.
Questo articolo raccoglie una lista di studi, indagini e risultati di sondaggi che fanno luce sulla percezione popolare delle idee di post-crescita e post-capitalismo, che l’autore cercherà di aggiornare periodicamente. Ci sembra un contributo molto importante, per dare forza alle nostre idee e proposte.
Supporto scientifico alla “post-crescita”
- Un sondaggio condotto su quasi 800 ricercatori di politiche climatiche in tutto il mondo ha rilevato che il 73% sostiene posizioni di post-crescita (cioè a-crescita e decrescita). Mentre nell’UE, l’86% dei ricercatori in suddetta materia sostiene le posizioni di post-crescita. Fonte: Nature Sustainability (2023). Si veda anche il comunicato stampa: “La crescita verde perde il favore degli scienziati che si occupano di politica climatica“; e un articolo su The Conversation.
- Da un’indagine condotta su quasi 500 studiosi di sostenibilità è emerso che il 77% chiede percorsi di post-crescita nei Paesi ad alto reddito (l’80% dopo il 2030). Fonte: Ecological Economics (2023). Si veda anche l’articolo qui: “Consenso scientifico sulla post-crescita rispetto alla crescita verde”
- Un sondaggio condotto tra il personale dell’Agenzia tedesca per l’ambiente ha rilevato che il 99% degli specialisti della protezione ambientale indica una preferenza implicita per i concetti critici della crescita (post-crescita/a-crescita/decrescita). Il 75% esprime una preferenza esplicita, mentre gli specialisti più esperti si rivelano ancora più propensi a preferirli. Fonte: Journal of Cleaner Production, 2022.
- Uno studio che ha analizzato due diversi dataset di sondaggi ha rilevato che il 61% dell’opinione pubblica spagnola e il 69% degli scienziati internazionali hanno posizioni critiche nei confronti della crescita, con meno di un terzo degli intervistati in ciascun sondaggio ad esprimersi a favore della crescita verde. Fonte: Economia ecologica, 2019.
Supporto pubblico alla “post-crescita”
- Un sondaggio condotto tra i cittadini di 34 Paesi europei ha rilevato che in media il 61% è favorevole alla post-crescita. Inoltre, lo studio rileva che il sostegno alla post-crescita è più basso tra le comunità svantaggiate, indicando la necessità di sottolineare il ruolo chiave delle politiche redistributive che possono migliorare i mezzi di sussistenza e la sicurezza economica delle classi lavoratrici. Fonte: Futures, 2022.
- Secondo un sondaggio condotto dall’Agenzia tedesca per l’ambiente, l’88% è d’accordo sul fatto che “dobbiamo trovare il modo di vivere bene a prescindere dalla crescita economica“, mentre il 77% è d’accordo sul fatto che “ci sono limiti naturali alla crescita e siamo andati oltre“. Fonte: Umwelt Bundesamt, 2023.
- Un sondaggio mostra che l’81% delle persone in Gran Bretagna ritiene che l’obiettivo principale dei governi dovrebbe essere quello di assicurare “la massima felicità” alle persone piuttosto che “la massima ricchezza”. Fonte: BBC, 2006
- Uno studio sui consumatori ha rilevato che il 70% di oltre 10.000 persone intervistate in 29 Paesi ad alto e medio reddito ritiene che “il consumo eccessivo sta mettendo a rischio il nostro pianeta e la nostra società“. Il 65% ritiene che “la nostra società starebbe meglio se le persone condividessero di più e possedessero di meno”. Fonte: Sustainable Brands, 2014.
Supporto alle politiche post-crescita e post-capitalismo
- Le strategie di post-crescita e decrescita richiedono politiche orientate alla sufficienza. Uno studio sulle assemblee dei cittadini europei ha rilevato che le politiche di sufficienza godono di tassi di approvazione molto elevati (93%). Lo studio ha anche rilevato come gli obiettivi di sufficienza raggiunti attraverso le politiche di regolamentazione ottengano il massimo consenso. Fonte: Energy Research and Social Science, 2023.
- Il posto di lavoro garantito è una delle principali politiche di post-crescita/decrescita e gode di un’elevata popolarità nei sondaggi. Nel Regno Unito, il 72% dei cittadini la sostiene. Negli Stati Uniti è al 78%, mentre in Francia al 79%. Ci sono poche politiche che godono di un sostegno così ampio e le ricerche dimostrano che può attrarre fortemente gli elettori della classe operaia che altrimenti si sentono estranei al processo politico.
Supporto al post-capitalismo
- Un sondaggio condotto tra i gruppi giovanili di mobilitazione per il clima ha rilevato che più della metà afferma che la causa principale della crisi climatica ed ecologica è “un sistema che antepone il profitto alle persone e al pianeta”. L’89% di questo gruppo ha specificato quel sistema come il capitalismo. Fonte: Climate Vanguard, 2023.
- Un sondaggio mostra che la maggioranza delle persone in tutto il mondo (56%) è d’accordo con l’affermazione “Il capitalismo fa più male che bene“. In Francia è il 69%, in India il 74%. Fonte: Barometro della fiducia “Edelman”, 2020.
- Uno studio ha rilevato che in 28 Paesi su 34 la maggioranza degli intervistati ha posizioni anticapitaliste. Fonte: Economic Affairs, 2023: Economic Affairs, 2023.
Attenzione all’ambiente rispetto alla crescita
- Un sondaggio mostra che il 70% degli americani ritiene che “la protezione dell’ambiente sia più importante della crescita economica“. Fonte: Yale Climate Opinion Maps, 2018. Si noti che Yale non ha più utilizzato questa domanda in sondaggi più recenti sull’opinione climatica.
- Il sondaggio mostra che una maggioranza sostanziale di persone in 10 su 12 Paesi europei ritiene che la protezione dell’ambiente debba essere una priorità, anche se ciò va a scapito della crescita economica. Fonte: Consiglio europeo per le relazioni estere, 2019.
- I dati del sondaggio Gallup mostrano che la maggioranza degli intervistati ritiene che la protezione dell’ambiente debba essere considerata prioritaria, anche a rischio di frenare la crescita. Fonte: Gallup, 2023
- Un’analisi di sondaggi rappresentativi in Europa e negli Stati Uniti rileva che quando si deve scegliere tra crescita e protezione dell’ambiente, nella maggior parte dei sondaggi e dei Paesi la protezione dell’ambiente viene privilegiata. Fonte: Ecological Economics, 2018.
**Nota importante: questi studi sono notevoli perché gli intervistati sono disposti a dare la priorità all’ambiente rispetto alla crescita economica, anche se potrebbero ritenere che un danno alla crescita possa avere ripercussioni sociali. È ragionevole aspettarsi che, se gli intervistati fossero informati del fatto che la politica di post-crescita può migliorare i risultati sociali, il sostegno a queste affermazioni potrebbe essere ancora più forte.