Un incontro a Milano dell’Associazione per la decrescita su Reincantare il mondo: cura di sé, cura del mondo
L’incontro residenziale del 14-15 dicembre 2024 presso l’Ostello Olinda di Milano è stata una tappa importante del percorso di ricerca sul reincanto del mondo e sulla cura di sé e del mondo che abbiamo intrapreso già da un paio d’anni nell’ambito del gruppo omonimo dell’Associazione per la decrescita (https://www.decrescita.it/gruppi/gruppo-per-un-reincanto-del-mondo/)
La decrescita non può avvenire – dice Serge Latouche – senza “un certo reincanto del mondo” e aggiunge che, se vogliamo andare verso la società della decrescita, la spiritualità è ormai un ingrediente necessario, soprattutto perché ci permette di andare oltre un approccio riduzionista alla decrescita e di uscire dalle secche dell’economicismo e dell’utilitarismo. Ispirandosi a questa sua visione, il nostro gruppo, con grande umiltà, vuole portare avanti un percorso di riflessione e di esperienze pratiche capaci di dare conto del nesso, per noi imprescindibile, tra cura di sé e pratica politica.
A Milano, dunque, abbiamo vissuto giornate ricche di esperienze che ci hanno fatto entrare in una dimensione di quiete e di connessione col circostante: nel cerchio, nel quale costantemente ritornavamo in molte nostre attività, si percepiva in maniera palpabile la gioia di un ricercare insieme, per quella trasformazione individuale e collettiva che vogliamo e verso cui tendiamo.
Molto intense, pacificanti e unitive sono state le pratiche (entrambe nella tradizione di Thich Nhat Hanh) della camminata consapevole guidata Valentina Lonati e della meditazione silenziosa condotta da Monica Fagioli. Affascinanti l’esplorazione del mondo degli albi illustrati nel quale ci ha condotto Giovanna Galbusera e l’esperienza del nutrirsi consapevole, sempre ispirata da Thich Nhat Hanh. Con Paolo Rizzi abbiamo cantato bellissime canzoni impegnate di suo conio, con Patrizia Bavo abbiamo ballato con la coreografa la poetica e meditativa “Nelken Line” di Pina Bausch, mentre Ennio Riva ha preparato per noi, come panni appesi al filo ad asciugare, una carrellata di foto con testi nei quali, con la sua sensibilità e la sua visione, ha fissato sprazzi di umanità, lungo l’intero percorso di vita, dalla nascita alla morte.
Sabato 14, Romano Madera dell’Associazione Philo ha intessuto con noi un dialogo sull’urgenza di una spiritualità (come ricerca del senso) che sia laica, cioè incondizionatamente aperta a tutte le tradizioni. Domenica 15 invece, con l’aiuto di Saverio Marchignoli, abbiamo condiviso un esercizio di lettura di alcuni testi sulla contemplazione di Thomas Merton, testi di grande spessore nei quali si va a toccare il nocciolo del cammino spirituale come distacco dai propri ruoli e dalle proprie innumerevoli maschere, in costante ricerca di autenticità.
Un certo entusiasmo è stata insomma la costante che ci ha accompagnato in questa ricerca delle fonti da cui farci ispirare nel cammino di sperimentazione, di connessione con la dimensione latente, con il nostro prossimo e anche con la natura, alla quale ultima ci accostiamo come meraviglia ma anche nella quale ci percepiamo come intessuti.
La dimensione conviviale e comunitaria, la semplicità, la connessione col tutto, l’incontro con le situazioni di difficoltà e di fragilità umana che la realtà dell’Ostello Olinda ci ha offerto, ha contribuito a far crescere la coesione interna al nostro il nostro gruppo che è ora forse pronto ad aprirsi ulteriormente, muovendo verso l’elaborazione di prospettive più ampie, in sintonia con quella che Romano Madera ha chiamato “autorealizzazione solidale”.
Dopo questa importante tappa milanese del nostro viaggio, come gruppo Reincanto del mondo dell’Associazione, dunque, continueremo a sviluppare la nostra ricerca sulle diverse vie del reincanto e sul nesso fra cura di sé e cura del mondo, innanzitutto mettendo a punto un testo di approfondimento che ci consenta di entrare in dialogo con le diverse realtà che nel nostro paese si occupano di questi temi e con il più vasto mondo di coloro che sono interessati alle pratiche ad essi connesse. Ci saranno inoltre varie occasioni di riflessione comune e alcuni incontri online prima del nostro ormai tradizionale appuntamento annuale all’Eremo di Calomini in Garfagnana (Lucca) nel mese di giugno. In particolare, sono già state programmati, tra Febbraio e Marzo, due incontri online su Simone Weil e Albert Schweitzer curati da Saverio Marchignoli. Chi vuole aggregarsi, contribuire, dare in suo apporto e camminare con noi è il benvenuto.
Qui il video realizzato da Paolo Rizzi (autore anche delle fotografie).